Last Updated on Agosto 6, 2019 by Cristina (DS author)
I film tragici sono delle storie che seguono i tratti della tragedia greca. Raccontano le vicende psicologiche e drammatiche dell’interiorità dell’animo umano con l’obiettivo di esplorare le reazioni tra l’uomo e gli eventi.
Rientrano in questo genere il dramma sociale e psicologico, il dramma sentimentale, il dramma famigliare, il dramma epico, e le biografie di personaggi illustri.
Se non sai come si scrivono le tragedie, di seguito analizzerò le caratteristiche del genere tragico, la sua struttura narrativa, e qual è il fine per il pubblico.
Quali sono le caratteristiche dei film tragici?
Gli elementi essenziali della tragedia sono i seguenti, i quali in seguito spiegherò l’obiettivo di utilizzo:
Psicologia dell’uomo
La Tragedia è un genere narrativo che pone l’accento sugli interrogativi fondamentali dell’esistenza. Racconta, in uno stile esplorativo, le vicende psicologiche e drammatiche dell’interiorità dell’animo umano. Quindi, la psicologia comportamentale è una caratteristica fondamentale di questa narrazione.
Gli eventi o forze del destino
Gli eventi che mettono i personaggi di fronte a una sfida con il destino possono essere problemi di tipo relazionale (conflitti con altre persone), ambientale (conflitto con eventi naturali: come malattie, lutti), sociale (conflitti contro le regole sbagliate della società), e interpersonale (conflitti con se stessi e i propri valori morali).
Il percorso di crescita personale
Gli eventi, all’inizio sembrano casuali, ma poi, vediamo che toccando le ferite del passato, che vengono riaperte, ci appaiono come eventi predestinati, che capitano proprio al protagonista per un motivo, perché il protagonista deve soffrire determinate situazioni e sentimenti (che magari si è meritato per azioni del passato). La vita deve mostrare al protagonista la strada che deve percorrere per purificarsi di tutti i peccati e trovare la salvezza.
Come sono i personaggi della tragedia?
I protagonisti
I protagonisti dei film tragici sono persone “destinate”, che hanno cioè un destino già segnato (che è quello già scritto in partenza dall’autore). Sembra che abbiano caratteri forti, ma in realtà con le loro azioni non modificano la storia, non cambiano i fatti (i fatti sono già segnati). È tutto il contrario: è la storia a modificare il protagonista, ogni ostacolo lo plasma a dovere fino a farlo andare incontro al proprio destino.
Il destino (gli eventi)
Il destino è anch’esso un personaggio della tragedia, è “l’antagonista” della storia, formato dai fatti e gli eventi che intralciano la felicità del protagonista.
La storia, infatti, ha l’obiettivo di mostrare come i fatti cambino il protagonista nella sua sfera emotiva. Per questo, gli eventi devono essere coerenti con il percorso di cambiamento che abbiamo disegnato per il protagonista. Quindi, devono avere una consequenzialità, l’evento precedente fa scaturire quello successivo, e così via.
Qual è l’obiettivo della tragedia?
Le principali finalità della Tragedia sono le seguenti:
Sperimentare sentimenti che fanno paura
Il fine dei film tragici è quello di far provare sentimenti che fanno parte dell’animo umano e che nessuno vorrebbe esplorare volontariamente, ma che si devono imparare a conoscere, perché purtroppo anche i sentimenti “brutti” fanno parte della vita.
Esplorare sentimenti negativi senza coinvolgimento personale
Con questo genere narrativo, possiamo esplorare questi sentimenti, queste esperienze di sofferenza al pubblico, senza che restino esperienze traumatiche o che ci siano conseguenze. Insomma, con i film tragici possiamo preparare il pubblico a sopportare determinati sentimenti, senza coinvolgimenti personali, sapendo che è solo finzione e non la realtà.
Esplorare interrogativi dell’esistenza umana
La tragedia pone l’accento sugli interrogativi fondamentali dell’esistenza e aiuta ad esplorare valori e comportamenti morali, attraverso le reazioni istintive e psicologiche, di fronte alle situazioni più difficili.
Comprendere le questioni fondamentali della vita
La Tragedia ci dimostra che le questioni fondamentali della vita, dell’anima non possono essere evitate o cambiate, devono essere risolte solo attraverso il patimento, la sofferenza, la conoscenza. Bisogna solo provarle per comprenderle e accettarle.
Certo, provare determinati sentimenti ci può portare alla conoscenza di cose o persone che hanno problemi diversi da noi, e aiutarci a comprenderle, e ci può anche spingere alla riflessione che ci sia un modo di cambiare le cose e soprattutto che si sia l’urgenza di cambiarle al più presto.
Qual è lo schema narrativo da seguire per creare la storia?
Il genere della tragedia possiede uno schema ben preciso. Se vuoi scriverne una anche tu, vieni a conoscere lo schema narrativo dei film tragici descritto punto per punto, o scopri il metodo per creare storie, dove trovi i modelli d’esempio, impostati con le tecniche semplici e focalizzate, per creare delle buone storie.
Altri generi
Vuoi conoscere le caratteristiche di altri generi narrativi? Qui ti inserisco un elenco di generi che ho trattato nei miei articoli, con i relativi link agli articoli.
In più, potrebbe interessarti conoscere il processo per sviluppare una storia, a partire dalla scelta dell’idea fino alla struttura completa di una storia. Qui, ti lascio un articolo su come si inizia a creare una storia.